Il rosmarino non capisce l'inverno

domenica 24 lug 2022

Recensione di Antonella Tadini

Il rosmarino non capisce l'inverno

di MATTEO BUSSOLA

 

Il rosmarino non capisce l'inverno

di Matteo Bussola

Einaudi Editore - Stile libero Big

pp. 160

 

Vi capita mai che un libro vi chiami e cioè che, appena lo vedete, DOVETE comprarlo?

Ecco, questo libro mi ha “chiamato” dal tavolo espositivo della libreria (e non solo) “Come un fior di loto” di Federica Cavalli in un pomeriggio d’estate in cui sono entrata per andare a conoscere la meravigliosa Desy Icardi.

Ma non divaghiamo… Perché mi ha chiamato?

Beh, la prima cosa a colpirmi è stata il titolo (bellissimo, secondo me) e la seconda questa frase, scritta sul retro: “Una donna sola che in tarda età scopre l’amore”. Ma la “recensione” del contenuto del libro proseguiva e da essa si intuiva che i personaggi della storia sarebbero stati molti, tutti femminili, ognuno con una sua vicenda particolare.

Ok, lo prendo.

Durante la notte insonne, penso di dargli un’occhiata e dopo poco mi ritrovo a iniziarne la lettura… SORPRESA!

Non sembra un romanzo, sembra composto da piccoli racconti a sé! Invece poi, andando avanti, mi accorgo che tutte queste donne sono legate fra loro dal fatto di conoscerne una, Mira, al funerale della quale si ritrovano all’inizio del libro.

Quello che mi stupisce è che il punto di vista è assolutamente femminile, anche se il libro è scritto da un uomo e quello che mi piace è che ogni donna, come credo dica anche la canzone “Cresceremo anche noi” di Alessandro Sipolo che vi invito ad ascoltare, ha innanzi tutto l’aspirazione di corrispondere a sé stessa e non ai chiché che le vengono appiccicati addosso.

Alla fine, per capire meglio, mi sono fatta uno schema dei legami con Mira e mi è rimasto un dubbio, che non scrivo per non spoilerare, però se qualcuno leggerà il libro mi confronterei volentieri, oppure potremmo ragionare anche su un tema secondario: gli uomini di questa storia.