BOX ORGANI

LALLIO giovedì 01 ott 2020

BOX ORGANI

Suoni e parole d’autore

Sesta edizione

Direzione artistica: Alessandro Bottelli

 

GIOVEDÌ 1 OTTOBRE - ORE 21                                     

CHIESA ARCIPRESBITERALE DI LALLIO

 

JESUS CHRIST SUPERSTAR

Il celebre musical di Andrew Lloyd Webber, a cinquant’anni dalla sua creazione, in un originale arrangiamento jazz di Sandro Di Pisa

PRIMA ASSOLUTA - Nuova produzione Box Organi

 

Sandro Di Pisa, chitarre

Nadio Marenco, fisarmonica

Roberto Olzer, organo

 

 

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI SECONDO LE VIGENTI DISPOSIZIONI SANITARIE

 

Sandro Di Pisa

È un personaggio eclettico: chitarrista e compositore jazz, ma anche musicologo, didatta, autore di canzoni e di testi teatrali. Ha collaborato con innumerevoli musicisti europei, meritandosi la fama di “juke box vivente” per la vastità e versatilità del suo repertorio. Negli ultimi anni si è dedicato soprattutto a una originale rilettura del repertorio jazz tradizionale e al teatro comico musicale. Tipico del suo stile è l’uso di divertenti citazioni improvvisate, tratte dai materiali musicali più svariati: sigle televisive, cartoni animati, jingles pubblicitari, motivetti di successo. Un modo ironico di concepire la musica, che propone anche nei suoi spettacoli-lezione “Ridere con le orecchie”. Laureato in Musicologia al DAMS di Bologna, è molto attivo anche nel campo della didattica. Docente di Chitarra moderna, Armonia e Storia della Musica, è autore di numerose pubblicazioni didattiche e divulgative, come le rubriche “Jazz è facile”, “Ci vuole orecchio”, “Psycho world music”, che tiene mensilmente dal 1991 sulla rivista Guitar Club; il metodo per chitarra Mille modi di suonare il blues; i saggi “Riff: tattica e modelli”, “Blues e Armonia”, “Psicologia dell’improvvisazione”.

 

Nadio Marenco

Nato a Savona nel 1975, ha conseguito il diploma in fisarmonica presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il massimo dei voti sotto la guida di Sergio Scappini. Dal 1994 inizia una carriera che per qualche anno sarà dedicata ai più svariati generi musicali: dal jazz alla musica folk, dalla musica classica all’amore per il tango argentino di Astor Piazzolla. Attualmente svolge attività di concertista in solo, formazioni ed orchestre sia in Italia che all’estero. Presente sul palcoscenico di Sanremo 2017 con la star internazionale MIKA, ha collaborato ed inciso con Moni Ovadia, Adriana Asti, Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, Enzo Jannacci, Federico Buffa, Milva, Alessandro Haber, Memo Remigi, Alessio Nebiolo, Rhapsòdija Trio, Iva Zanicchi, Bruno Gambarotta, Gipo Farassino, Gianni Coscia, Giovanni Falzone. Ha prestato il suono della sua fisarmonica per Rai1, 2, 3, Canale 5, Rete 4 e RSI svizzera. È risultato vincitore del Primo Premio nel concorso per fisarmonicisti solisti “Rotary Milano”.

 

Roberto Olzer

Diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Giancarlo Parodi e, con il M° Alberto Magagni, in Pianoforte al Conservatorio di Mantova, si dedica ben presto all’apprendimento e allo sviluppo delle tecniche improvvisative nel repertorio jazzistico grazie alla frequentazione di Ramberto Ciammarughi. Laureato a pieni voti in Filosofia presso l’Università Cattolica di Milano, affianca all’attività didattica quella compositiva (con vari lavori pubblicati, tra i quali il brano Per Geometrico Destino per Soli, Coro e Orchestra), quella di arrangiatore, per svariate formazioni tra le quali l’Orchestra Sinfonica del Teatro Coccia di Novara e il Decimino di Ottoni del Teatro la Scala di Milano. Per quest’ultimo, ha arrangiato – tra le altre partiture – un Omaggio a Nino Rota, una Suite dedicata a John Williams, e la Rhapsody in Blue di Gershwin, in cui si è anche proposto quale pianista solista. Da ultimo, l’unione del Decimino con il Roberto Olzer Trio ha prodotto lo spettacolo American Sweets che ha debuttato nel luglio 2015 nella rassegna “Tones on the Stones”. Numerose anche le frequentazioni in ambito pop, grazie alle quali ha potuto collaborare con artiste quali Antonella Ruggiero, Tosca, Simona Bencini e Susanna Parigi. Copiosa infine l’attività concertistica in ambito classico e jazzistico, in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Inghilterra e Giappone, tanto come pianista che come organista, in veste solistica e di accompagnatore all’interno di diversi ensemble. Ha al suo attivo una trentina di album editi da etichette nazionali di jazz quali Abeat, Dodicilune, Splasc(h) e Caligola, ed internazionali (Atelier Sawano, Osaka, Japan). Oltre a varie collaborazioni come sideman (Max De Aloe Quartet, Michele Gori Quartet, Elisa Marangon Quartet, ecc.), è alla guida di un proprio Trio, a fianco di Yuri Goloubev al contrabbasso e Mauro Beggio alla batteria, coi quali ha realizzato tre Tour Giappone, nel giugno 2015, settembre e dicembre 2016. I loro CD “Steppin’ Out” e “Dreamsville” sono stati premiati dalla rivista giapponese ‘Jazz Critique Magazine’ come migliori dischi di jazz strumentale rispettivamente del 2013 e del 2016. Come organista ha recentemente inciso, per TRJ Records, il suo primo album, sull’organo Luigi Biroldi di Quarna Sotto (VB), con la partecipazione di Giancarlo Parodi e Stefano Gori al flauto.