Box Organi

LALLIO sabato 28 set 2019

Box Organi

Suoni e parole d’autore

Quinta edizione

 

SABATO 28 SETTEMBRE - ORE 21.00

Chiesa Arcipresbiterale di Lallio (Bg)

ANIMALI DI TERRA

IVAN RONDA, organo

Improvvisazioni di Angelo Cultreri, organo Hammond

L'INEDITO. Di Elio Pecora

Musiche di J. S. Bach / I. Ronda, D. Mutti (Ia esec. assoluta), J.-Ph. Rameau, A. Willscher, M. Mojana (Ia esec. assoluta), C. Ferrari, G. Bovet, R. Olzer (Ia esec. assoluta), G. Macchia, C. Balbastre

 

Perché nasce Box Organi

La rassegna nasce nel 2015 con l’intento di valorizzare le caratteristiche del prezioso organo Bossi Urbani 1889 della Chiesa Arcipresbiterale di Lallio.

L’iniziativa, ideata e diretta da Alessandro Bottelli e realizzata in collaborazione con la Parrocchia e l’Associazione Libera Musica, ha conquistato stima e credibilità immediate nel panorama musicale nazionale.

Un approccio non usuale all’ascolto della musica per organo di matrice classica, riletta attraverso mirati interventi jazz affidati a esperti professionisti e con una propensione e una naturale disponibilità verso repertori meno frequentati, commissioni di nuove composizioni pensate espressamente per lo strumento a canne e lettura di brevi racconti a tema firmati da importanti scrittori contemporanei.

 

Qualche curiosità dal cartellone

Anche quest’anno il cartellone si presenta particolarmente ricco e accattivante.

A cominciare dal tema unificatore dei tre concerti: gli animali.

Ebbene sì, i nostri amici animali saranno i veri protagonisti di questa innovativa edizione, con un vero e proprio campionario di brani a loro dedicati, tra i quali spiccano ben sei prime esecuzioni assolute, frutto della creatività di sei organisti-compositori italiani: Roberto Olzer (già apprezzato lo scorso anno in un entusiasmante concerto con il chitarrista Sandro Di Pisa), il torinese Guido Donati (ma nativo di Mozzo), Riccardo Castagnetti (una presenza ormai consolidata a Box Organi), Marco Mojana (già collaboratore di Fiorenzo Carpi e vincitore dello “Zecchino d’Oro” nel 2000), Leonello Capodaglio e il giovane bergamasco Davide Mutti. Ognuno di loro si è concentrato su un determinato animale, e lo ha reso attraverso il linguaggio che gli è più familiare: quello dei suoni.

 

I testi inediti

Sul fronte letterario, invece, avremo i tre racconti inediti dei noti poeti Giuseppe Conte ed Elio Pecora, e dell’insigne organista Roberto Cognazzo, che a Lallio farà il suo debutto come narratore. I tre testi, come di consueto, saranno interpretati dall’attrice Federica Cavalli.

L’iniziativa, che è resa possibile grazie anche al prezioso contributo delle ditte Zanetti, Co.me.c., Ambrosini, Farmacia degli Spezieri. Si ringraziano Fondazione Credito Bergamasco e Eliorobica Bergamo

 

Animali di terra

Sabato 28 settembre, con inizio alle ore 21, Ivan Ronda – pianista, organista, clavicembalista, direttore di coro e d’orchestra, diplomato a pieni voti nella classe di Luigi Toja a Piacenza e poi perfezionatosi con Jean Guillou – affronterà un generoso programma fitto di pagine che hanno per protagonisti proprio loro, i quadrupedi (ma non solo), con tre prime esecuzioni assolute firmate da altrettanti maestri di composizione italiani.

Ecco cosa scrive lo stesso Ronda nelle note di presentazione a questo trittico di inediti:

«Il brano del bergamasco Davide Mutti “Uno stuolo di cammelli ti invaderà…” (citazione da una profezia di Isaia) è una originale composizione, ardita nella forma e nel linguaggio, che presenta toni arabeggianti quasi a stile arcaico, basata su una timbrica varia e caratteristica. “La tartaruga tra le canne” di Marco Mojana riporta come sottotitolo la scritta “Ritratto zoologico per organo (con uno spunto tematico di Pippo Caruso)”, denunciando chiaramente l’origine del tema preso a soggetto della partitura, messa su pentagramma nei primi mesi del 2019. È un pezzo dal carattere talvolta sornione costruito su sprazzi tematici tesi a rievocare la tipica andatura del simpatico animale, che con curiosità si addentra e aggira all’interno dell’organo perlustrando i suoi elementi costruttivi, affascinato dai diversi tipi di canne, dalla loro forma e struttura, e sorpreso dalla scoperta di questa macchina sonora misteriosa e sconosciuta. Pezzo forte della serata sarà “Walking the Saurus (Un dinosauro a passeggio)”, fantasia per organo creata dall’organista-jazzista Roberto Olzer, una specie di musica a programma con tanto di didascalie, che svolge un’idea di movimento legata prima ad una passeggiata un po’ marziale ma divertita del (o col) dinosauro, poi di un agguato e un inseguimento potenzialmente sanguinario, poi della salvezza e dell’estasi per lo scampato pericolo, ed infine del ritorno passeggiando a 'casa'».

Come si può vedere, l’arte non conosce confini, e anche a un dinosauro è permesso di impossessarsi delle maestose e mistiche sonorità dell’organo di Lallio per far sentire la sua jurassica “voce”, ormai creduta estinta… Il ricco impaginato della serata prevede inoltre la “Black Cat Toccata” della compositrice fiorentina Carlotta Ferrari, un bozzetto scherzoso ed enigmatico su un innocuo micetto che si aggira sui tetti delle case; la “Fugue Pink Panther” dello svizzero Guy Bovet; il “Verse in Dialogue ‘Old McDonald…’” del prolificissimo Grimoaldo Macchia, in cui fa capolino il tema arcinoto de “Nella vecchia fattoria”. E ancora, per gradire, un’elaborazione jazz dello stesso Ivan Ronda sulla “Toccata (senza fuga) in re minore” BWV 565 del divino Johann Sebastian Bach, la breve e petulante “Gallina” del barocco Rameau, in cui l’autore cerca di imitare il verso dell’animale attraverso l’utilizzo di abbellimenti come trilli e acciaccature, quattro pezzi caratteristici tratti dalla brulicante raccolta “Terrarium” di Andreas Willscher e, in conclusione, il fuoco d’artificio della scoppiettante “Canonnade” di Claude-Bénigne Balbastre. Ma “Box Organi”, realizzata in collaborazione con Parrocchia e Associazione Libera Musica di Lallio e diretta da Alessandro Bottelli, non è solo questo. È anche jazz, è anche letteratura. Così che nel corso della serata, a sorpresa, ci sarà spazio anche per le ricreazioni-improvvisazioni di Angelo Cultreri, musicista siciliano trapiantato a Bergamo e dalle frequentazioni internazionali, impegnato a rimaneggiare alle tastiere dell’organo Hammond un nucleo di temi enunciati poco prima dal Bossi Urbani 1889; e per l’interpretazione, da parte della brava attrice Federica Cavalli, del racconto a sfondo autobiografico “L’organo nella voce” confezionato ad hoc da Elio Pecora, pluripremiato poeta, scrittore e saggista insignito nel 2017 dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al “Merito della Repubblica Italiana”. Il concerto, a ingresso libero e gratuito, è dedicato alla memoria di Marisa Pedrinelli, nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario della scomparsa.


Sabato 28 settembre, ore 21.00

Chiesa Acipresbiterale di Lallio

Direttore artistico: Alessandro Bottelli

con la collaborazione della Parrocchia di Lallio

e Associazione LIBERA MUSICA

Ingresso libero e gratuito.

Info: 338 58 36 380