Il gruppo di lettura del lunedì mette a fuoco il tema delle relazioni famigliari, le dinamiche che innescano, gli effetti che creano nella quotidianità.
Il libro pensato per il prossimo appuntamento del 31 agosto è
“Non superere le dosi consigliate”
di Costanza Rizzacasa D'Orsogna
edito da Guanda - 256 pagine
“La scrittura segue gli anfratti e le esplosioni del disturbo alimentare del quale parla: è sovrabbondante, iperemotiva e, nello stesso tempo, chirurgica, tagliente, esattissima. Coraggiosa dunque, avvolgente dunque: sicura, spudorata, quasi violenta. Chi scrive tratta chi legge con la stessa schiettezza con la quale tratta sé stessa” Maria Grazia Calandrone
Emancipazione progressiva
Leggo le parole di Matilde e sembrano l’eco di parole che mi sono detta per tutta la vita. Sento le sue parole la sua inadeguatezza, il suo sentirsi sempre sbagliata come cosa comune. Io sono Matilde.
Persino un “Filippo” mi sono concessa...
Copioni che si ripetono, una sorta di profezia autoavverante. Io sono Matilde
La questione non è “solo il cibo” troppo, troppo poco o altre problematiche che ognuno di porta appresso. I sintomi sono molto diversi gli uni dagli altri, per tutti la questione è una nuova consapevolezza di sé.
Madre Teresa di Calcutta diceva “Le cicatrici sono il segno che è stata dura. Il sorriso è il segno che ce l’hai fatta”.
Il passato non lo puoi cambiare, il presente sì. Lo facciamo noi, il presente, e può essere diverso. Dipende solo da noi. Accade tutto amando e perdonando la bambina che ci accompagna da sempre, che è con noi da sempre e che noi e solo noi possiamo adesso amare.
Solo chi attraversa l’inferno e dall’inferno è uscito può essere efficacie guida per gli altri.
Federica Cavalli
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