5 domande a Laura Bosio

5 domande a Laura Bosio

a cura di Alessandro Bottelli

 

 

1. Ha fiducia nei fiori? Di quali confidenze potrebbe metterli a parte?

Moltissima. Credo che nei loro riguardi non sarei per nulla reticente.

 

2. Il linguaggio floreale ha punti in comune con quello umano? Come si fa a decifrare “il sussurro dei fiori”?

Direi tanti punti in comune. Dipende ovviamente da quale linguaggio si usa nel parlare con loro. Come d’altra parte con gli esseri umani.

 

3. La sua scrittura si è nutrita anche dell’osservazione e della conoscenza dei fiori? In che modo?

Molto. Come lei sa, la mia scrittura poggia parecchio su elementi visivi, sull’iconografia.

 

4. I fiori sfoggiano una straordinaria creatività e varietà in fatto di forme, colori, profumi, composizioni. Ha mai invidiato questa loro prodigiosa, stupefacente fantasia?

Moltissimo, va da sé.

 

5. Come pregano i fiori? Pur esibendo una sonora esteriore bellezza, ritiene che essi siano organismi dotati di una altrettanto intensa carica spirituale? Quali, in particolare?

Se mi permette, a questa domanda così complessa non mi sento di rispondere. Non dubito tuttavia che siano organismi dotati di una straordinaria carica spirituale.

 

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